Materie a scelta secondo semestre

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  1. Spaghetto_volante
     
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    Nel secondo semestre dovremo scegliere 2 materie facoltative da 6 CFU.
    Di seguito le materie disponibili con una breve descrizione, altrimenti consultabili qui
    http://trasparenza.unich.it/pds_piano.php?...iano=A000009GEO


    • ANALISI MINERALOGICA (11778)

      I MODULO: Interazione tra radiazioni d’alta energia e sostanze cristalline
      Principi di spettroscopia. Propagazione dei raggi X nei mezzi solidi. Principi della diffrazione. Riflessione dei raggi X. Metodi sperimentali di determinazione mineralogica ai raggi X. Metodi sperimentali per polveri cristalline. Procedimento di lettura ed interpretazione di un diffrattogramma. Determinazione dei rapporti ponderali in un miscuglio
      II MODULO: Ulteriori metodi di determinazione
      Spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Misura e interpretazione di un spettrogramma. Spettroscopia NMR (risonanza magnetica nucleare). Spettroscopia ottica – la teoria del campo cristallino e l’origine del colore nei minerali. Fluorescenza ai raggi X. Procedura analitica e interpretazione dei risultati. Microscopia elettronica a scansione (SEM), microscopia elettronica per trasmissione (TEM), microsonda elettronica (EPMA).
      III MODULO: Minerosintesi e mineralogia sperimentale
      Metodi di sintesi ad alta pressione. Studi delle proprieta’ fisico-chimiche dei minerali tramite metodologie in situ (proprietà elastiche, electriche, anisotropia) e l’applicazione dei dati sperimentali all’interno della terra.
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi):
      Lo studio della struttura e della composizione chimica dei minerali tramite metodologie spettroscopiche. Tale studio e’ di seguito applicato all’analisi della stabilità dei minerali nelle condizioni di pressione e temperatura dei vari ambienti terrestri e dei loro processi di trasformazione.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      /
      Testi di riferimento:
      - Mineralogia, A. Mottana (Zanichetti).
      Organizzazione della didattica:
      Lettura, elaborazione dei diffrattogrammi. Interpretazione di vari spettri (IR, NMR, XAS)
      Modalità di frequenza:
      Facoltativa


    • ANALISI PETROGRAFICHE (11779)

      Programma
      Il corso comprende esercitazioni di petrografia microscopica finalizzate al riconoscimento, alla classificazione ed alla ricostruzione attraverso la chimico-fisica della petrogenesi di rocce ignee plutoniche e vulcaniche, di rocce sedimentarie e di rocce metamorfiche.
      Saranno, inoltre acquisite conoscenze sui principali metodi sperimentali circa la stabilità dei minerali nelle rocce e nelle lave, e i principali metodi di sintesi di minerali e materiali.
      Il corso prevederà la trattazione dei principi base dell’Ottica Mineralogica applicati all’uso del microscopio ottico polarizzatore.
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi):
      La finalità del corso è quella di addestrare lo studente ad effettuare una corretta classificazione di rocce a livello macroscopico e microscopico, istruirli sulle principali tecniche analitiche, sulle potenzialità economiche della regione circa l’impiego di materie prime litoidi e sull’importanza della petrografia anche in settori diversi da quelli delle scienze della terra.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      /
      Testi di riferimento:
      -G. Negretti- B. Di Sabatino, Corso di Petrografia, Ed. CISU, Roma, 1983.
      -U. Zezza, Petrografia microscopica, La goliardica Pavese, 1976.
      -W.S. Mackenzie, C.H. Donaldson, C. Guilford, Atlante delle rocce magmatiche e loro tessiture, Zanichelli, 1987.
      -Dispense del corso.
      Organizzazione della didattica:
      LEZIONI FRONTALI ED ESERCITAZIONI IN LABORATORIO


    • ELEMENTI DI MICROPALEONTOLOGIA (11782)
      Programma
      1. Introduzione alla Paleontologia dei Protista.
      2. Fossilizzazione e accumulo nei sedimenti.
      3. Metodologie di acquisizione del materiale di studio : Campionatura; Preparazione dei campioni in laboratorio. Metodologie di osservazione. Metodologie di acquisizione dati.
      4. Generalità sui principali gruppi di Microfossili silicei e calcarei.
      5. I microfossili calcarei: Foraminiferi planctonici e bentonici. Nannoplancton e nannofossili calcarei.
      6. Biostratigrafia del plancton calcareo; schemi biostratigrafici; mezzi di correlazione.
      7. Utilizzo dei microfossili per studi paleoambientali e paleoclimatici
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi):
      Fornire una conoscenza di base delle tematiche e dei metodi della disciplina micropaleontologica, con particolare riferimento all’aspetto applicativo in Stratigrafia e Paleoclimatologia. Corso propedeutico in un percorso formativo legato alla Geologia generale, alla Stratigrafia.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      /
      Testi di riferimento:
      - Plankton Stratigraphy. Bolli, Sunders and Perch-Nielsen (Eds.), Cambridge University Press
      - Appunti e dispense forniti dal docente
      Organizzazione della didattica:
      LEZIONI FRONTALI ED ESERCITAZIONI SUL CAMPO ED AL MICROSCOPIO


    • GEOCHIMICA AMBIENTALE APPLICATA (117811)
      Programma:
      Il corso di Geochimica Ambientale Applicata è strutturato per fornire agli studenti un quadro generale delle interazioni e mobilità degli elementi tra atmosfera, idrosfera, pedosfera e biosfera. Inoltre vengono trattati tutti i principali inquinanti sia naturali che antropici con riferimento alla vigente normativa Italiana.

      1. Introduzione: la geochimica e le sfere geochimiche
      2. L’atmosfera:
      Formazione ed evoluzione, struttura e composizione: elementi maggiori ed in traccia; tempo di residenza: dinamicità del sistema atmosfera, Ciclo dell’ossigeno, Reazioni fotochimiche e reazioni di spallazione, Ozonosfera e buco nell’ozonosfera, Concetto di ciclo bio-geochimico, Ciclo dell’azoto, Ossidi di azoto: NOx, Smog fotochimico
      Composti organici volatili: VOC, PAN, Zolfo, Piogge acide, Ossidi di carbonio ed Effetto serra, Particolato atmosferico: origine, classificazione ed inquinamento
      3. L’idrosfera
      Proprietà chimico-fisiche e struttura dell’acqua, Diagramma di stato dell’acqua, Ciclo idrogeologico, Acqua Oceanica: termoclino, aloclino, picnoclino; circolazione oceanica, Composizione dell’acqua marina: componenti principali ed in tracce, Gas disciolti in acqua: Acido carbonico e stabilità dei carbonati, Formazione dei carbonati sedimentari, Acque continentali: composizione chimica e variazioni composizionali, Fattori che regolano la composizione delle acque continentali, Potenziale ionico e mobilità degli elementi. Qualità delle acque: contributo dell’atmosfera, dei suoli e effetto degli acquiferi, Facies idrogeochimiche. Parametri fisici, chimici e biologici per la caratterizzazione delle acque ed ambienti idrici: Indicatori di stato biologici, Temperatura, pH, conduttività, colore, odore, torbidità, durezza, residuo fisso. Ossigeno disciolto, BOD5, COD, TOC, IOD
      Ciclo dell’azoto in acqua, Eutrofizzazione, Metalli pesanti
      Norme legislative per le acque destinate al consumo umano
      Caratterizzazione delle acque destinate al consumo umano: parametri fisici, chimici, organolettici, microbiologici e biologici, Biomonitoraggio
      Acque reflue: classificazione e caratterizzazione
      4. Il Suolo
      Definizione, Pedogenesi: processi di alterazione chimica e fisica
      Acidità dell’acqua nei suoli, Reazioni d’alterazione chimica: Dissoluzione-precipitazione del carbonato di calcio e del gesso
      Prodotti dell’alterazione chimica: costituenti solubili, minerali residuali e di neoformazione, composti organici. Agenti della pedogenesi
      Struttura e composizione dei suoli, Classificazione dei suoli, Caratteristiche idrogeologiche del suolo. I colloidi: acidi umici e argille, Proprietà dei colloidi. Formazione dei minerali argillosi
      Suoli da rocce silicatiche, Solubilità della gibbsite, goethite, silice
      Reazioni redox, Eh-pH degli ossidi di ferro, Profili di concentrazione
      Solubilità dei metalli pesanti e reazioni di chelazione.
      5. Il Suolo: inquinamento
      Agenti inquinanti, Fonti diffuse e puntuali, Effetti diretti ed indiretti dell’inquinamento. Proprietà termodinamiche dei contaminanti: pressione di vapore, temperatura di fusione e di ebollizione, solubilità in acqua, tendenza a volatilizzare, lipofilicità. Proprietà di trasporto dei contaminanti: diffusione in aria ed in acqua. Contaminanti inorganici, organici, persistenti e biologici. Idrocarburi e derivati: VOCs: Idrocarburi Alifatici e Aromatici; SOCs: IPA, Fenoli, LNAPL e DNAPL.
      Composti Organici Persistenti (POPs): Pesticidi (DDT e HCB); Organoclorurati (diossine PCB-PCDD-PCDF); MTBE; Ritardanti di fiamma bromurati (BFR); Organostannici (TBT)

      Esercitazioni:
      Classificazione delle acque destinate al consumo umano; Riconoscimento delle facies idrogeochimiche dalle analisi.
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi)
      Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi di base teorici e pratici per la caratterizzazione geochimica dell’atmosfera, idrosfera e pedosfera, che consentirà allo studente di affrontare le problematiche legate all’inquinamento dell’ambientale. Particolare attenzione è rivolta alla mobilità geochimica degli elementi negli ambienti di superficie, ed alla caratterizzazione quantitativa e qualitativa dell’aria, acqua e suolo. Vengono quindi trattati sia gli elementi che i composti inquinanti con riferimento alle attuali norme di legge. Inoltre sono presentate le metodologie standard di bonifica ambientale.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      Già sostenuto esame di Chimica e Geochimica.
      Testi di riferimento:
      - DE VIVO, B., LIMA, A., SIEGEL F.R. (2004) geochimica Ambientale. Liguori Editore.
      - DONGARRÀ, G., VARRICA, D. (2004) – Geochimica e ambiente. EdiSES Editore.
      - DREVER, J.I. (1997) - The geochemistry of natural waters. Ed. Prentice-Hall, Englewood Cliffsa, New York.
      - FAURE, G. (1991) - Principles and applications of inorganic geochemistry. Ed. MacMillan Publ.Comp., New York.


    • GEOLOGIA DEL SEDIMENTARIO (11780)

      Programma:
      Stratigrafia, Processi e Ambienti sedimentari

      Trasporto del sedimento, maturità composizionale e tessiturale;
      flussi laminari e turbolenti, regimi di flusso e strutture sedimentarie;
      ambiente alluvionale: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente deltizio: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente costiero: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente lacustre: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente eolico: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente di mare basso: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      ambiente di mare profondo: processi deposizionali, ambienti attuali e sequenze;
      controlli sulla sedimentazione;
      principi di stratigrafia;
      litostratigrafia, biostratigrafia, cronostratigrafia, geocronologia, cenni di magnetostratigrafia e stratigrafia isotopica;
      stratigrafia sequenziale.
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi):
      Apprendere i concetti fondamentali della sedimentologia e della stratigrafia e distinguere sul terreno i processi deposizionali per poi riconoscere gli ambienti sedimentari principali.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      Avere seguito i corsi di Geologia 1, Paleontologia, oltre che l’esercitazione di Campo del 1° anno.
      Testi di riferimento:
      - Leeder, M., 1999. Sedimentology and Sedimentary Basins. From Turbulence to Tectonics. Blackwell
      - Nichols, 1999. Sedimentary basins. Blackwell
      Organizzazione della didattica:
      Lezioni frontali con esercitazioni ed escursioni sul terreno.


    • GEOLOGIA STRATIGRAFICA (00856)

      Programma:
      Introduzione alla geologia stratigrafica. Finalità dell’analisi stratigrafica. Tipo di analisi stratigrafiche: geometria e terminazione degli strati, discontinuità e passaggi laterali, tendenze stratigrafiche, architettura delle successioni e gerarchia stratigrafica, Concetti di distribuzione ed eventi. Discipline complementari.
      Classificazioni sedimentologiche e petrografiche delle rocce sedimentarie.
      Definizioni e principi di stratigrafia. Principio di orizzontalità e di sovrapposizione stratigrafica. Legge di Walter.
      Unita stratigrafiche tradizionali e non tradizionali, metodi di correlazione stratigrafica.
      Metodi di correlazione stratigrafica (litostratigrafica, biostratigrafica e chemostratigrafica)
      Principi di stratigrafia sequenziale, applicazioni ai sistemi silicoclastici e carbonatici
      Evoluzione stratigrafica dell’Appennino e unità litostratigrafiche.
      Risultati d'apprendimento previsti (obiettivi formativi):
      Il corso si prefigge di fornire gli elementi di base per l’analisi stratigrafica delle successioni sedimentarie.
      Eventuali propedeuticità (prerequisiti):
      /
      Testi di riferimento:
      - Dispensa del corso



    Avete già deciso quali corsi seguire? Quali sono, a vostro parere i pro e contro di ogni corso?

    Edited by AlainDet - 2/3/2012, 14:34
     
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23 replies since 16/12/2011, 15:47   489 views
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