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F@iryDany.
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ho trovato nelle slide della lezione 12 "regimi estensionali e trascorrenti" delle parti in cui descrive la relazione tra faglie normali e bacini sedimentari, il problema è che io non ricordo che pizzi le ha spiegate... qualcuno mi sa dire se si devono fare?? 
Edited by AlainDet - 1/9/2012, 20:01
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AlainDet.
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ho trovato nelle slide della lezione 12 "regimi estensionali e trascorrenti" delle parti in cui descrive la relazione tra faglie normali e bacini sedimentari, il problema è che io non ricordo che pizzi le ha spiegate... qualcuno mi sa dire se si devono fare??
Onestamente non mi ricordo di preciso, ma quelle slide però le ha mostrate tutte a lezione, nonostante molte siano solo fotografie senza didascalia su cui lui parlava. Il punto è che ad alcune lezioni come quelle sull'Appennino eravamo dieci persone o anche meno
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F@iryDany.
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si.. ricordo le sue lezioni... 
...il fatto è che sn immagini con spiegazioni in inglese (se si è fortunati) e schemi senza spiegazioni che risultano perciò incompransibili... va beh quando finisco di fare il resto ci darò un occhiata cmq!
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AlainDet.
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si.. ricordo le sue lezioni... ...il fatto è che sn immagini con spiegazioni in inglese (se si è fortunati) e schemi senza spiegazioni che risultano perciò incompransibili... va beh quando finisco di fare il resto ci darò un occhiata cmq!
Eh si, sembrano proprio cose buttate a caso. Che Dio ce la mandi buona!
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CircoMiseni.
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Ragazzi le relazione tra faglie normali e bacini sedimentari dovete conoscerle non tanto x l'esame di Pizzi (nel quale sono cmq richieste) ma anche x tutti gli studi futuri.
Cerco di riassumere in breve:.
Le faglie normali creano dei bacini (ovvero depressioni) atti a fungere da aree in cui si accumulano i sedimenti. Questi bacini sono principalmente di 3 tipi:
1 sono bassi strutturali se ci troviamo sotto il livello del mare (e quindi hanno sedimentazione di mare profondo)
2 sono conche intramontane (Sulmuna, Fucino, l'Aquila) se le troviamo su terraferma e solitamente si originano nelle zone più vecchie di un orogene a indicare che esse sono andate incontro a distensione (e hanno sedimentazione clastica che va dai conglomerati alle argille)
--> vi consiglio di ricordare quella che è la principale associazione tettonica dell'Italia centrale ovvero Appennino verso l'Adriatico (Compressione) poi, andando verso il Tirreno, prima conche intramontane (distensione attuata da faglie normali) e poi vulcanesimo (area flegrea, Vesuvio, ancora estensione quindi)
3 sono rift valley se ci troviamo in presenza di risalita di corpi caldi in risalita nella litosfera (al pavimento del rift abbiamo solitamente basalto e grosse fessure)
Spero di essere stato di aiuto
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AlainDet.
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Certo, come al solito!. -
F@iryDany.
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CITAZIONE2 sono conche intramontane (Sulmuna, Fucino, l'Aquila) se le troviamo su terraferma e solitamente si originano nelle zone più vecchie di un orogene a indicare che esse sono andate incontro a distensione (e hanno sedimentazione clastica che va dai conglomerati alle argille)
--> vi consiglio di ricordare quella che è la principale associazione tettonica dell'Italia centrale ovvero Appennino verso l'Adriatico (Compressione) poi, andando verso il Tirreno, prima conche intramontane (distensione attuata da faglie normali) e poi vulcanesimo (area flegrea, Vesuvio, ancora estensione quindi)
un consiglio! spiegate bene qst punto qnd pizzi vi chiede di descrivere l'evoluzione del fronte degli appenini!
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Andrea C.
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1 sono bassi strutturali se ci troviamo sotto il livello del mare (e quindi hanno sedimentazione di mare profondo)
Non me ne volere ma devo segnalare un paio di errori.
Se ci troviamo sotto il livello del mare non si è necessariamente in corrispondenza di un basso strutturale, nel senso classico e vero del termine.
Basso strutturale, il cui concetto va di pari passo con quello di alto strutturale, è una particolare configurazione del fondo marino in cui si ha un truogolo, più o meno profondo, più o meno chiuso e bordato da vicini fondi più rilevati, è caratterizzato da una sedimentazione costituita dall'associazione (di facies) di terreni originali che nascono dalla sedimentazione per decantazione di sedimenti più o meno fini in sospensione, frane sottomarine nelle diverse fasi plastiche dei sedimenti coinvolti (slumping, livelli nodulari), crolli (che sono frane anche loro), delle porzioni più rilevate (gli alti strutturali limitrofi).
Tuttavia la sedimentazione su di un basso strutturale non è necessariamente di mare profondo, gli stessi sedimenti di un mare profondo possono trovarsi in un mare distale, abbastanza lontano, quindi, da un'eventuale area di "fornitura" (perdonate non mi viene la parola) del sedimento (la costa con i suoi fiumi).
per il resto mi trovo abbastanza d'accordo.
Resta che studiare l'associazione tra faglie e bacini sedimentari vanno studiati a prescindere se vengono spiegati a lezione. Questo perché se lo chiedono all'esame, non vale dire "eh ma non l'ha spiegato" e poi se quando si lavorerà come geologi, la stessa risposta è ancora più fuori luogo...
ovviamente rispettosamente
Andrea. -
Fabrizietto75.
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Ormai è certo! come si può leggere in questo articolo visibile nel link sottostate... E' SCANDALO ALL'UNIVERSITA' DI CHIETI CON PROFESSORI CHE IN CAMBIO DI PRESTAZIONI RACCOMANDANO E DANNO BUONI VOTI ALLE STUDENTESSE! IL PRIMO DELLA LISTA E' GABRIELE DI GIAMMARCO...
http:// newsite.altervista.org/scandalo-prof-di-giammarco/.
Bacini e faglie normali |
